Orkestrana Orkestra


ork.orkL’Orkestrana Orkestra nasce e vegeta nel quieto vivere di San Pietro Magisano, borgo collinare ai piedi della Sila piccola Calabrese.
Movente per questo “reato musicale” è la passione che lega i componenti all’arte delle sette note. Dalla fusione tra l’esperienza accumulata nei complessi bandistici tradizionali nel territorio, passando per i singoli percorsi musicali di ognuno degli elementi, che spaziano dallo Swing al Funk, dal Jazz al Blues, dallo Ska/Regae alla Taranta, si arriva ad un risultato sonoro che prende spunto dai vecchi classici della canzone Italiana, dalla musica contemporanea nazionale ed internazionale, dal repertorio marciabile e sinfonico delle così dette”Bande da giro”, tutto rivisitato in chiave Orkestrana. La diversa eccentricità dei singoli strumentisti rende variegato e divertente ogni spettacolo.
BAND:

  • Antonio Olivo – Tromba
  • Pietro Garcea – Flicorno Sopranino
  • Peppe Viscomi – Trombone
  • Fancesco Alberto – Susafono/Frontman
  • Pietro Gesualdo – Cassa/Voce
  • Fiore Flower Garcea – Batteria

  CONTATTI                  

  • 328 734 7740 – Antonio
  • 339 684 6105 – Francesco

ORKESTRANA ORKESTRA OPERA IN:

  •  Locali “Live Music” (Pub,Restaurants,Bar,ecc..)
  •  Matrimoni e Cerimonie varie
  •  Sagre
  •  Notti Bianche
  •  Manifestazioni di Piazza
  •  Festival
  •  Raduni Musicali

 

Le Associazioni


  • Pro Loco
Pro_LocoLa Pro Loco è costituita da un gruppo di giovani che con il proprio operato cerca di vivacizzare la vita sociale di un piccolo centro montano come Cicala. L’obbiettivo che l’Associazione si prefigge è quello di valorizzare il territorio nelle sue diverse componenti: patrimonio naturalistico, tradizioni enogastronomiche e potenziale umano.
Tra le manifestazioni organizzate e realizzate dalla Pro Loco si possono annoverare: Sagre, Concerti Musicali, Spettacoli Teatrali, Tornei Sportivi, Eventi a sfondo Benefico, Meeting divulgativi su tematiche varie. Evento cult può essere considerato il C_Kala Sound Power, intera giornata dedicata alla musica in cui si sono esibiti gruppi che eseguono generi musicali variegati.
Contatti
e-mail: pro-lococicala@libero.it
Il direttivo amministrativo della Pro Loco è così composto:Presidente: Antonio Muraca
Vice-Presidente: Giuseppe Cianflone

Segretario: Claudio Bruno
Tesoriere: Salvatore Scalzo
  • Associazione Culturale “La Giurranda”
La_GiurrandaL’Associazione Culturale “La Giurranda” nasce il 31 agosto del 2009, dall’idea di alcuni ragazzi e dall’aiuto di qualche persona più adulta. Inizia il suo percorso con un convegno sulla violenza sulle donne, dal titolo “Fuori dall’Eden: Il diario di Eva.” al quale partecipano giornalisti e psicologi. Il 4 settembre 2010 presenta in piazza la commedia teatrale “Chilla jurnata ‘e lampi”, riscuotendo grande successo. Da ottobre, organizza un corso d’organetto per grandi e piccini, con l’intento di recuperare tradizioni musicali ormai perdute. Nel mese di dicembre crea l’evento “Il presepe dei bambini”, collaborando con il preside ed i bambini della scuola elementare (facendo costruire a questi ultimi le casette con del brecciolino, su base di legno) e realizza in piazza una riproduzione del presepe con l’idea di ricreare nella forma il nostro paese. Riprende inoltre le tradizionali “Strine” natalizie, rallegrando con canti tradizionali le vie del paese. Per concludere le feste di natale, il 5 gennaio 2011 ripropone l’arrivo dei Magi nella stalla dov’è posto il Bambin Gesù, con Giuseppe, Maria e l’asinello, a cavallo di tre magnifici destrieri. Ed il 6 gennaio 2011 “Il carretto della Befana”, con un carrettino trainato da due “renne” (caprette Girgentane), e con Babbo Natale e la Befana che distribuiscono ai bambini caramelle e cioccolatini.
Il fine dell’associazione è quello di creare eventi socio-culturali all’interno del paese.
Inoltre l’associazione si interessa di manifestazioni sociali a scopo benefico.
Contatti
e-mail: lagiurranda@libero.it
Il direttivo amministrativo de La Giurranda è così composto:
Presidente: Andrea Muraca
Vice-Presidente: Stefania Rotella
Tesoriere: Francesco Gigliotti
  • A. S. D. Cicalese 1992
asd_cicalesePresidene: Andrea Muraca
Vice-Presidente: Francesco Oliverio

Soci: Giuseppe De Fazio, Aldo Rizzo, Umberto Gigliotti, Massimo Carmine Mancuso
Allenatore: Salvatore Parrotta


Capitano: Pasquale Bruno
Giocatori: Astorino Giacomo, Biamonte Mattia, Bruno Claudio, Bruno Pasquale, Cerminara Maicol, Cianflone Alfredo, Chiodo Giancarlo, Chiodo Cristian, Frijo Carmine, Gigliotti Pasquale, Gigliotti Luca Domenico, Gigliotti Francesco, Lepera Giuseppe, Mancuso Andrea, Mancuso Tommaso, Mancuso Ferdinando, Mancuso Giacomo Domenico, Marchio Daniele, Muraca Antonio, Muraca Giacinto, Muraca Ferdinando, Sacchi Guido.
Contatti
e-mail: parente@hotmail.it

Le Origini


storiaNel 1875, lo studioso Domenico Lovisato, in seguito al ritrovamento, nel territorio di Cicala, di alcuni reperti archeologici risalenti al Neolitico, condusse delle ricerche sull’origine di questo paese.
In uno dei sui scritti si legge: “… azze, scalpelli, martelli e ciottoli, dell’epoca della pietra, ritrovati in Calabria”, o ancora, “… le armi formate di rocce calabresi si trovano in abbondanza sulla parte settentrionale della provincia di Catanzaro, come Tiriolo Superiore e Cicala”. Questi passi hanno fatto pensare a una presenza neolitica nel territorio.
Oggi questi reperti archeologici ritrovati nel territorio di Cicala, è possibile ammirarli nel Museo Provinciale di Catanzaro. Da questa scoperta, risalente al neolitico, fino al XVII secolo non si ha più nessuna notizia certa sulla storia di questo paese. In alcuni documenti, conservati nella biblioteca “De Nobili” di Catanzaro e in quella di Soriano Calabro, si parla di un villaggio denominato “Castriota”. Era infatti proprio questo il primo nome di Cicala, dal nome della sua fondatrice Giovanna Maria Castriota, discendente di Giorgio Castriota Skanderberg, madre di Francesco Maria Caraffa Duca di Nocera, che lo fondò nel 1595.
Per difficoltà economiche, nel 1610 il feudo di Tiriolo, compresi i casali, fu venduto da Francesco Maria Caraffa al conte di Messina Carlo Cigala, che lo acquistò per 80.000 ducati. In questo territorio era compreso anche il villaggio di “Castriota”.
Da alcuni atti del notaio D.P. Foco in Tiriolo, custoditi nell’archivio storico di Catanzaro (“concessioni domandate dagli abitanti del casale di Castagna…”) si legge che nel 1616 alcuni uomini della “Trempa di Castagna” chiesero al conte Cigala di fondare un casale nella “Stagliata di Fantuzzo” e di concedere loro dei capitoli di immunità. Da quel momento il villaggio Castriota prese il nome di Cigala, per poi essere cambiato in Cicala.
Si suppone che il centro abitato in origine si sia sviluppò principalmente sulla cosiddetta “VIA RANDE” (Via Grande, composta da Via Vittorio Emanuele II e da una parte di Via Garibaldi), intorno ai Palazzi dei Mancusi e dei Cigala. Nel 1783 il centro abitato fu distrutto, da un terribile terremoto. Nel 1799 entrò a far parte del cantone di Catanzaro, dipartimento della Sagra. Il casale rimase proprietà della potente famiglia Cigala fino al 1806, anno in cui fu assediato ed incendiato dai Francesi. Tale distruzione è confermata dai documenti dell’Archivio Comunale che esistono proprio a far data dagli anni intorno al 1810. Con la prima legge francese del 9 gennaio 1807 divenne luogo del governo di Serrastretta. Il successivo riordino del 1811 lo attribuì a Tiriolo. Nel 1816 passò nel circondario di Gimigliano.
Frammenti di storia sono ancora visibili nel centro storico del paese caratterizzato da stretti vicoletti, dove si incontrano antiche fontane, brevi scalinate, piccoli balconi, insieme ai “Vignani” (piccoli spazi rialzati, davanti all’uscio di casa, dove spesso le “comari” si riunivano per chiacchierare), alle porticelle (porte a metà altezza, usate per chiudere l’uscio di casa durante il giorno, fungendo da finestra), alle icone costruite nel muro di casa, con l’immagine di un Santo o a porte ormai chiuse ma che lasciano intravedre i segni di attività commerciali.
Interessanti sono anche alcuni fabbricati in stile liberty o in pietra, con balconi e portali, considerati beni architettonici del paese come: Palazzo Cigala, Palazzo Mancusi, Palazzo Talarico P., Palazzo Astorino, Palazzo Mancuso, Palazzo Voce, Palazzo Talarico G., Palazzo Astorino (II). Al centro delle due piazze del Paese vi sorge la Chiesa, costruita a tre navate in stile neoclassico, dove all’interno è possibile ammirare vere opere di architettura religiosa.
Nei dintorni del paese, troviamo la presenza di altre caratteristiche costruzioni, ricordiamo: il Mulino Talarico – loc. “Pendino”, il Mulino Mancusi – loc. “Castaneto”, il Mulino Leo-Mancusi – loc. “Due Fiumi”, il Casale Le Pera – loc. “Giardino” e Villa Mancuso – località “Fossa del Mattino”.

Alberghi e Ristoranti


  • Bar – Pizzeria “U Timpariellu”

Via G. Garibaldi, 107 – tel. 096885220

  • Bar – Paninoteca “L’angolo”

Piazza Giuseppe Tallarico

  • Bar – Paninoteca “New Fantasy”

Piazza San Giacomo

  • Bar “Centrale”

Piazza San Giacomo

  • Bar – Paninoteca “Ciko e Perez”

Via Roma

  • Agriturismo ” Valle dello Sceriffo”

loc. Squadalupo

BLUcobalto in breve


Trasformare per una sera una piazza, un vecchio palazzo, le vie del paese e i ricordi del passato in un evento, questo è ‘BLUcobalto‘. Le opere dei numerosi artisti, pittori, scultori e fotografi, creeranno un percorso sia fisico che emotivo, e le stanze del vecchio palazzo ‘Tallarico’, condurranno i partecipanti fino al Museo delle arti e dei mestieri del paese. Un percorso che si ‘scioglie’ lungo alcune vie del paese accompagnato dalla musica e dal profumo del luppolo: in piazza, per l’occasione, è stato allestito un chioschetto dove è possibile degustare dell’ottima birra alla spina.

Per l’occasione sono state aperte al pubblico le porte di uno dei palazzi storici del paese: Palazzo Tallarico, proprietà dello storico sindaco Giuseppe Tallarico, in carica negli anni del dopoguerra. Palazzo di grande importanza storica ed artistica, in quanto sono chiaramente visibili i richiami allo stile Liberty dei primi del ‘900. Per una sera, è tornato a brillare, ricordando i fasti di un tempo passato.